QUEL CHE RESTA DEL GIORNO (03/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Hishiguro Kazuo

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

Romanzo da cui è stato tratto uno splendido film, racconta la vita di un maggiordomo inglese che ha dedicato tutta la sua vita al raggiungimento della “perfezione” professionale e della dignità che a suo avviso deve possedere chi esercita tale mestiere  e che in nome di questi valori tradotti in fedeltà, devozione sacrificio totale, finisce con il sacrificare  anche affetti e sentimenti.  Stevenson , il nome del protagonista, vissuto da sempre al servizio di un gentlemen inglese deve affrontare al cambio di proprietario della casa in cui ha servito, grandi cambiamenti che lo sconcertano perché scuotono le sue inossidabili certezze, tra cui un insperato viaggio in macchina propostogli dal suo datore di lavoro per conoscere la campagna inglese. E’ questa l’occasione per compiere in realtà un viaggio a ritroso nel passato per rievocare e interrogarsi su ciò che è stato o meglio su ciò che NON è stato il rapporto con Miss Kenton , una governante che per molti anni ha lavorato con lui nella residenza inglese . Forse il romanzo si sarebbe potuto intitolare “Le parole che non ti ho detto” perché nella rievocazione degli episodi che hanno caratterizzato il rapporto professionale tra i due c’è tantissimo non detto. Solo alla fine del viaggio e quindi al crepuscolo della vita , il protagonista comprende pienamente le occasioni irrimediabilmente perdute e che bisogna guardare avanti altrimenti “ quel che resta del giorno” è solo buio.

Romanzo raffinato anche se poco coinvolgente per  il tono compassato, rigidamente controllato che però  esprime perfettamente il modo di essere di Stevenson; un libro che fa riflettere sul senso della vita. Bellissima l’aura malinconica che patina tutte le pagine così come la ricostruzione di un’epoca , di un modus vivendi irrimediabilmente tramontato.