Banale ed a tratti noioso romanzo di formazione. Aaron al compimento del diciottesimo anno riceve una convocazione da un notaio che lo convoca a Zagabria , suo luogo natale da cui è fuggito con la madre, per comunicazioni che lo riguardano: l’apertura del testamento del padre che non ha mai conosciuto. Grazie alla complicità di un caro amico, Aaron salirà su un treno e compiendo un lungo viaggio attraverso l’Europa dell’Est giungerà in tempo a destinazione dopo aver vissuto, ad ogni fermata, avventure e dopo aver fatto esperienza del mondo. Un dejà vu.