IL CASO DI ALASKA SANDERS (22/08/2022) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Joe Dickher

Genere: LETTERATURA STRANIERA

Valutazione:

 

 

 

Non c’è dubbio che, considerate le vendite , questo autore eserciti una forte attrattiva forse proprio per il fatto che i suoi  libri si prestano molto ad essere letti in momenti in cui c’è bisogno di assoluto relax anche della mente. E non fa eccezione “Il caso di Alaska Sanders” che per certi versi è un po’ il seguito de: “La verità sul caso Harry Quebert”,

Ancora una volta, infatti,  Harry Quebert sarà una presenza importante che accompagnerà in parallelo la vicenda raccontata con continui sbalzi temporali e dai diversi punti di vista di tutti gli attori del romanzo . Questa tecnica altro non ha che lo scopo di spingere il lettore a ipotizzare fatti e prevedere azioni tenendolo impegnato nella lettura tant’è che  è anche lo stratagemma utilizzato spesso dalle soap opera per fidelizzare i telespettatori. Ed in effetti il romanzo si presta benissimo ad una riduzione cinematografica !  L’assassinio di una giovane donna accaduto circa undici anni prima dell’arrivo dello scrittore  Marcus Goldman  in un  sonnolente paesino del New Hampshire dà l’avvio alla narrazione che si sviluppa con colpi di scena imprevedibili.  Sicuramente l’intreccio narrativo almeno nella prima parte è ben congegnato salvo poi annacquarsi per scadere nella banalità mentre i dialoghi sono appiattiti sullo standard delle esigenze del cinema. Una nota davvero negativa che ho riscontrato è l’eccessiva esaltazione che l’autore fa fare di se stesso e della sua scrittura al suo “ maestro” Harry Quebert; nell’insieme , ribadisco, è come andare al a vedere un film  all’arena.