Intrigante, anzi , inquietante questo romanzo noir la cui attrattiva risiede nel progressivo ed irrimediabile scollamento del protagonista dalla realtà fino a precipitare in un’altra dimensione dove l’uomo si trasforma in un automa privo di sentimenti ed emozioni.

Pierre, figlio di un famoso illusionista, cresciuto da orfano in un collegio francese, ritrova la madre in occasione della morte del padre . Da quel momento tutto cambia e si trasforma; la sua vita, il suo mondo vengono ribaltati  e Pierre si ritrova con la madre ad apprendere un mestiere non scelto ,ma alla fine vissuto con ostinazione .Nasce così tra i due uno strano rapporto di amore –odio che si accentua quando il protagonista conosce le gemelle che lavorano nel miserevole circo tenuto in piedi da Odette. Inizia così una vicenda surreale che si snoda per intero intorno al tema del doppio e a ciò che avviene nella mente di Pierre, consumato da un’ossessione a cui la madre tenterà inutilmente di porre fine. Davvero una chicca, non fosse altro per le atmosfere ricreate che hanno il potere di tenere con il fiato sospeso e per l’accurata introspezione dei personaggi.