Un coinvolgente giallo psicologico in cui il protagonista l’ispettore Barlach alle soglie della pensione e gravemente malato si imbarca in quella che sarà la sua ultima indagine con una determinazione dettata dalla sua radicata fede nel bene e nella giustizia. Al di là della vicenda vera e propria ( una foto pubblicata su una rivista lo spinge a sospettare che un rinomato medico svizzero possa essere un crudele criminale nazista che sperimentava tecniche chirurgiche sui poveri ebrei) , il libro è la testimonianza del perenno scontro tra Bene e Male e Durenmatt lo sviluppa mirabilmente soprattutto nella seconda parte del libro quando Barlach dal letto d’ospedale ,novello Cavaliere, dovrà fare i conti con la Morte ed il Diavolo tutti e tre raffigurati in questo epico scontro in una incisione di Durer che campeggia nella stanza. Altissima la tensione, affilate come bisturi le riflessioni e i dialoghi. Una buona lettura.