Storia di due giovani di cui lei ( Aida) profuga irachena riparata in Svizzera. Si amano e vivono insieme ,ma qualcosa li divide ed è il silenzio. Sì perché Aida non riesce a parlare del suo passato , della sua vita in Iraq, qualsiasi accenno a ciò che è stato la fa fuggire. Il silenzio si abbatte come un macigno sul rapporto tra i giovani anche perché Daniel deve partire per quattro mesi per il servizio civile. La solitudine temuta ,ma anche cercata da Aida sarà il mezzo per arrivare ad una rinascita? Riuscirà a sanare anche grazie alla scrittura la profonda lacerazione che la segna tra un paese di origine che non sente tale, una famiglia che lei stessa ha scelto di lasciare ed un futuro ancora troppo nebuloso? Un libro interessante perché mette in evidenza le difficoltà incontrate da chi è in fuga da un Paese in cui non si riconosce e l’inserimento in un altro che sì soddisfa un ancestrale e legittimo anelito di libertà, ma che è al contempo radicalmente diverso .