Un giallo ambientato nella Parigi contemporanea che prende avvio dallo strano mestiere di un marinaio bretone che per problemi personali si è inventato un mestiere: quello del banditore di piazza. Ad orari precisi legge messaggi di acquisto, vendite o altro lasciati da anonimi in una scatola. Alcuni sono però inquietanti perchè preannunciano l'arrivo e il dilagare della peste a Parigi. A sostanziare questa stranezza accade che le porte di molti appartamenti di Parigi vengono contrassegnate con il n. 4 ; in più una serie di decessi spargono il terrore tra la popolazione. Il terribile morbo che nei secoli precedenti ha mietuto tante vittime è tornato? E con lui anche gli untori? Sarà ancora una volta il commissario Adamsberg con le sue intuizioni e con l'aiuto del suo vice Danglar e degli Evangelisti un'improbabile combriccola di intellettuali -detective a dirimere l'imbrogliata matassa . Una lettura piacevole anche perchè si differenzia dal classico giallo per l'assenza di sangue e violenza , un po' paradossale, ma per sua semplicità assolutamente una lettura distensiva.