Un libro " frizzantino " malgrado il tema impegnativo e " pesante" trattato. Sullo sfondo di una Spagna in mano alla feroce dittatura franchista si sviluppa la vita di un gruppo di giovani oppositori e non. Un buon libro a riprova che la Spagna ha il coraggio di guardare in faccia il proprio passato. Manolita, la protagonista è una giovinetta " resiliente" suo malgrado, una vera e propria eroina ; infatti malgrado le avversità, i dolori, la fame, le responsabilità che è costretta ad assumersi non demorde e riesce a sorridere e a far sorridere e soprattutto ad amare. Un buon libro, malgrado l'iniziale disorientamento causato nel lettore da improvvisi salti temporali e i nomi e i soprannomi che si rincorrono e si sovrappongono, un buon libro perchè oltre ad approfondire psicologicamnete tutti i personaggi maschili e femminili, accende un riflettore sulla Resistenza spagnola , sull'inanità delle democrazie occidentali a cui faceva molto comodo che in Spagna perdurasse il franchismo, perchè nel dolore parla d'amore e soprattutto di fede e passione politica e civica.