Un breve racconto malinconico in cui il protagonista Vince Corso parte alla ricerca delle proprie origini a seguito di tutta una serie di casualità??? errori?? Il viaggio compiuto non per scelta elettiva alla fine gli consentirà di risolvere così il mistero della sua nascita. L'aspetto più interessante del racconto è che Vince che fa il biblioterapeuta inconsapevolmente applica alla propria ricerca il metodo utilizzato con i suoi pazienti. Tutto il libriccino è infatti intessuto di rimandi letterari a cominciare dal titolo ( Notturno indiano, Notturno cileno, Notturno) dal mezzo utilizzato per gli spostamenti ,al libro portato sul treno , ai libri lasciati dal padre. Lettura gradevole, breve che dall'oscurità vira verso la luce della scoperta e dell'accettazione di ciò che è la vita. In fondo una riflessione anche sul processo di crescita.